Comune di Milano, arriva il bilancio trasparente

Una conquista importante per la capitale morale d’Italia: finalmente il bilancio di Milano sarà trasparente. Nel 2013, infatti, per la prima volta ci sarà un unico documento dove saranno riassunti debiti, crediti e stato patrimoniale della città meneghina: questo andrà a beneficio dell’intelligibilità delle finanze cittadine ed è il primo passo necessario verso il bilancio […]

Una conquista importante per la capitale morale d’Italia: finalmente il bilancio di Milano sarà trasparente. Nel 2013, infatti, per la prima volta ci sarà un unico documento dove saranno riassunti debiti, crediti e stato patrimoniale della città meneghina: questo andrà a beneficio dell’intelligibilità delle finanze cittadine ed è il primo passo necessario verso il bilancio partecipato, strumento che un domani potrebbe permettere ai milanesi di dire la loro cum grano salis su come allocare le risorse meneghine. E soprattutto potrebbero evitarsi sprechi annosi di cui abbiamo già parlato e che denunceremo ancora. Sono stati i Radicali a farsi promotori dell’iniziativa del bilancio trasparente, che rientra comunque nel programma elettorale presentato da Giuliano Pisapia quando era candidato alla guida di Palazzo Marino.

Marco Cappato e Valerio Federico, rispettivamente Consigliere comunale dei Radicali – federalisti europei e membro della Direzione Nazionale di Radicali Italiani, hanno rilasciato questa dichiarazione sul risultato ottenuto a Milano, promettendo alla fine di ripeterlo in altri comuni del Bel Paese:

"Dal 2013 si conoscerà la reale situazione economico-finanziaria del Comune. E’ stato approvato un nostro Ordine del Giorno che impegna il Comune nel 2013 a pubblicare il Bilancio Consolidato, ovvero un conto unico complessivo che includa tutte le attività e passività interne ed esterne, gravanti effettivamente sulle finanze municipali, comprese dunque tutte le società partecipate dal Comune che forniscono servizi, da ATM a Metropolitana Milanese, da Milano Ristorazione ad A2A – che a mo’ di esempio con l’acquisizione di Edipower ha un debito finanziario netto di 5 miliardi di Euro e che nel 2011 controllava 44 società –. L’obiettivo è quello di ottenere un bilancio finalmente veritiero e conoscibile dai cittadini che potranno controllare meglio la gestione delle partecipazioni societarie, la loro efficienza e l’effettiva sostenibilità economica dei servizi forniti”.

“Ricordiamo che il Congresso di Radicali Italiani del novembre 2011 ha approvato una mozione (Federico V.- Granata A.) che chiede di rendere obbligatoria da parte degli Enti locali e delle Regioni la redazione del bilancio consolidato. Alla Camera dei deputati l’On. Marco Beltrandi, per rendere realizzabile l’obiettivo, ha depositato, assieme a tutti gli altri parlamentari Radicali una proposta di legge per ottenere in ogni istituzione locale e regionale quanto è ora previsto a Milano”. “Riferendoci a un caso recente segnaliamo che con il bilancio consolidato ogni cittadino di Parma non si sarebbe trovato, da un giorno all’altro, indebitato di una cifra tra i 4 e i 5 euro. Per questo siamo intenzionati a proporre il bilancio consolidato in tutti i Comuni italiani”.

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