Come vincere la solitudine

Non cedere alla pigrizia: uscire, camminare, incontrare persone. E coltivare il piacere della curiosità

La solitudine non è uguale a tutte le età. Può colpire anche quando si è molto giovani, e magari prigionieri delle seduzioni della tecnologia che tendono isolare le persone. Ma certamente con l’avanzare degli anni e con i naturali acciacchi della vita, il rischio della solitudine aumenta. E allora possono essere utili alcuni consigli per vincerla.

COME VINCERE LA SOLITUDINE

Come si vince la solitudine quando si è anziani? Non esiste una contromisura per affrontare questo scoglio, ma sicuramente alcuni atteggiamenti aiutano. L’amicizia va coltivata, sapendo che non è una rendita, e in generale le relazioni umane non devono appassire, anche se i contatti sono più rari. L’età avanza ma questa non deve essere una scusa per diventare pigri, chiudersi in casa, e non coltivare passioni, curiosità, interessi. Tutte cose che aiutano a non essere (né tantomeno a sentirsi) soli

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USCIRE DI CASA

Uscire di case al mattino e muoversi a piedi, possibilmente per uno scopo o un progetto da condividere con altri, è la migliore prevenzione del senso di solitudine. Meglio se si fa una camminata ogni mattino, col coniuge o un’amica o un amico, conversando e osservando bene tutto il bello che ci circonda: dal sole al cielo, ai giardini in fiore, per benedire la vita che ancora abbiamo e preservarla con consapevolezza e gioia.

LA COMPAGNIA DI UN ANIMALE

Ottimo un piccolo animate per amico, come un gatto un cagnolino. Anche accarezzare un micio aumenta l’ossitocina, ci regala un sorriso e ci aiuta a condividere i piccoli e grandi compiti della giornata. In più, por-tare a passeggio il cagnolino è un ottimo spunto per uscire, ma anche per fare amicizia e conversare con altre persone, per una vita sociale più viva e più stimolante.

CURARE LA PERDITA DELL’UDITO

Curare la perdita dell’udito, fin dai primi segni di riduzione. Questo fattore ci Isola, anche se abitiamo in famiglia, mentre potenzia il senso di solitudine e il rischio di deterioramento cognitivo, proprio perché ci allontana dalla comunicazione verbale, fondamentale per sentici vivi e in relazione attiva con gli altri.

COLTIVARE LA CURIOSITÀ

Imparare ogni giorno qualcosa di nuovo: contrasta sia il senso di solitudine, sia il deterioramento cognitivo che lo accompagna perché ci porta ad abitare aree del cervello mai usate o dismesse. Imparare un nuovo sport o una lingua straniera, coltivare un hobby, ballare o fare musica, sono ottimi fattori anti-age e anti-declino cognitivo, a ogni età.

PENSARE AFLI ALTRI

Occuparsi degli altri non è soltanto un gesto di generosità, che aiuta a vincere indifferenza e narcisismo. È anche un modo per avere compagnia, creare relazioni, affetti, coltivare l’empatia e la sua energia vitale. L’interesse e l’amore per gli altri crea comunità, e blocca sul nascere il virus della solitudine.

NON TEMERE GLI SCONOSCIUTI

Una nuova conoscenza può dare più emozioni e soprese, anche in termini di prevenzione contro la solitudine, di un rapporto ormai spento e inaridito. Ma non bisogna temere gli sconosciuti e avere sempre un approccio da “mente aperta”.

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