Riutilizzare il riso scaduto per non sprecarlo

Qualche chicco nella saliera e proteggete il sale dall'umidità. Ma potete usarlo anche se vi cade un cellulare in acqua

RICICLO RISO SCADUTO

Lo spreco alimentare è una piaga molto diffusa. Migliaia di tonnellate di cibo ogni giorno finiscono nella spazzatura per incuria. Un inutile sperpero a cui si può mettere fine cominciando dal carrello della spesa. Fare un piano preciso di quello che mangeremo nei prossimi giorni senza esagerare nelle razioni è il primo passa nella giusta direzione. Allo stesso tempo, però, quando proprio non riusciamo a porre rimedio a questo spreco dobbiamo saper correre ai ripari. Se, ad esempio, abbiamo dimenticato un sacchetto di riso in fondo alla dispensa oppure ne abbiamo trovato uno aperto da molto tempo, esistono tanti modi per recuperarlo e non sprecarlo. Infatti il riso scaduto può tornare utile per tanti altri impieghi.

QUANDO SCADE IL RISO?

Il riso bianco, se ben conservato (in luogo fresco e buio, a temperatura costante), è quello che ha la vita più lunga: dura anche quattro-cinque anni, mentre il riso marrone e quello selvatico non possono andare oltre i sei-otto mesi di conservazione  e il riso integrale si ferma a sei mesi dalla data di produzione. In ogni caso, è facile riconoscere il riso quando è andato a male: o trovate al suo interno le famose farfalline, piccoli insetti di colore bruno-rossastro, oppure, come nel caso del riso integrale ormai scaduto, lo sentite oleoso al tatto e con un odore di muffa.

QUANDO SI PUÒ CONSUMARE IL RISO DOPO LA SCADENZA?

Il riso si può consumare, come nel caso della pasta, anche qualche mese, un paio, dopo la scadenza. Senza esagerare. Il riso scaduto può essere contaminato da funghi e micotossine, e potreste ritrovarvi con una fastidiosa forma di intossicazione alimentare. Tra l’altro, come abbiamo detto, il riso scaduto è oleoso e ha un odore da muffa.

COME UTILIZZARE IL RISO SCADUTO

Dai giochi a detersivo fatto in casa, ecco qualche sistema semplicissimo per recuperare il riso scaduto.

  • Procuratevi delle bottiglie di plastica, riempitele di riso (ma anche di legumi vari) e dopo averne fermato il tappo con la colla a caldo, agitatele per fare musica e divertire i bambini.
  • Il riso scaduto può esservi utile a realizzare dei lavoretti davvero niente male. Prendete della carta velina, un foglio A4, del riso, una matita, un pennello, della colla vinilica e un fiocchetto. Immergete la carta velina nell’acqua e versateci anche il riso che lascerete in ammollo per un paio d’ore. Trascorso questo lasso di tempo, il riso sarà diventato del colore della carta velina. Poi prendete il foglio A4, piegatelo a metà e su questa metà disegnate un cuore; poi, con il pennello cospargete il cuore di colla vinilica e metteteci sopra il riso che avrete asciugato su di un canovaccio. Decorate il cuore così ottenuto con un fiocchetto e il biglietto è pronto.
  • Prendete un sacchetto di stoffa e riempitelo con del riso. Messo nel microonde per qualche minuto, diventa un ottimo sacchetto anti trauma da adagiare su una parte del corpo che vi fa male o per massaggiare i muscoli indolenziti
  • Se vi è caduto il cellulare nell’acqua del water o in una pozzanghera, estraete subito la batteria e immergete il telefono in un bicchiere colmo di riso: il cereale assorbirà l’acqua in eccesso e asciugherà tutta l’umidità.

PER APPROFONDIRE: Riso, le 10 proprietà più importanti di un cereale che tutti digeriscono

CHE FARE CON IL RISO SCADUTO?

  • Se mettete qualche chicco di riso nella saliera, l’umidità non attaccherà il sale, mantenendolo sempre pronto all’uso.
  • Se un chicco di riso immerso nell’olio bollente sale in superficie e comincia a fare le bollicine, vuol dire che il nostro olio è pronto per cominciare a friggere.
  • Prendete un tubo di cartone, di quelli che costituiscono l’anima della carta argentata o della pellicola, riempitelo di riso e chiudete le due estremità con dei pezzi di cartone tagliati a misura. Il rumore che fa il riso scorrendo attraverso il tubo è simile a quello della pioggia: avrete costruito il bastone della pioggia che fa felice i vostri bambini.
  • Il riso vi aiuta anche a lavare quelle bottiglie o quei contenitori difficili da pulire perché dotati di un’imboccatura troppo stretta per farci passare una spugnetta. Per risolvere il problema, riempite la bottiglia con del riso e aggiungete acqua calda. Tenete il tutto in ammollo per circa dieci minuti, dopodiché scuotete e sciacquate: le vostre bottiglie brilleranno di pulito.
  • Riempite una vostra calza inutilizzata con del riso e chiudete l’estremità aperta con un nodo o cucendola: avrete realizzato un divertentissimo gioco per il vostro gatto.
  • Se volete delle ciabatte che vi riscaldino e al contempo vi massaggino i piedi, realizzatele con le vostre mani utilizzando del feltro e riempendone le intercapedini con del riso, che produce un benefico effetto termico e vi massaggia la pianta del piede.

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