Come stare seduti per proteggere la schiena

La posizione migliore? Quella dei monaci buddisti. Il corpo non deve inclinare verso un solo lato della sedia. E le braccia ad angolo retto

come stare seduti

Come stare seduti correttamente? Una domanda tutt’altro che scontata in un mondo dove aumentano le ore di lavoro da seduti così come per lo studio. Complici anche tecnologia, videogame e streaming sul web che non fanno altro che incrementare il tempo della nostra permanenza su sedie o divani. Ma è possibile adottare delle contromisure per non gravare sulla colonna vertebrale, con semplici accortezze e con soluzioni innovative come le sedie ergonomiche con poggia ginocchia.

COME STARE SEDUTI IN MANIERA CORRETTA

Gambe accavallate? Meglio evitarle. Schiena dritta, busto in avanti e bacino in punta di sedia: per stare seduti in modo corretto, ed evitare fastidi, dovremmo imparare qualcosa dalla postura dei monaci buddisti.

Secondo gli esperti oltre il 72% della popolazione, che vive nella parte del mondo industrializzata, svolge lavori sedentari, passando in media dalle 8 alle 10 ore al giorno senza muoversi.

In ufficio, il 75% per cento delle ore si passano seduti e soltanto l’8% per cento muovendosi. Come sedersi dunque?

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COME STARE SEDUTI  PER PROTEGGERE LA SCHIENA

Per proteggere la schiena è fondamentale stare seduti in modo da conservare le curve fisiologiche della colonna vertebrale. Questo significa, per esempio, non affondare con la schiena in un divano, e avere invece il bacino aderente al suo schienale.
Potete utilizzare un cuscino dietro la parte lombare, mentre testa e collo devono restare dritti.  Sulla sedia, invece, per proteggere la schiena è molto importante avere i gomiti piegati tra i 75 e i 90 gradi, e la schiena ben appoggiata contro la sedia.

COME STARE SEDUTI IN MODO CORRETTO

Lo stare seduti troppo a lungo e in modo scorretto può danneggiare seriamente la salute da diversi punti di vista. Se assumete posizioni non adatte, la schiena soprattutto può risentire delle conseguenze di uno stare seduti “troppo a lungo”.

Assumendo invece una postura corretta sulla sedia, si elimina il mal di schiena: un prezioso consiglio che vale anche per chi soffre di un disturbo cronico.

PER APPROFONDIRE: Emorroidi: i rimedi naturali per contrastare il disturbo

COME STARE SEDUTI CORRETTAMENTE

Ecco 10 regole da seguire per evitare che colonna vertebrale e muscoli siano costretti in posizioni pericolose per la salute:

  • Tenere le braccia ad angolo retto, sui braccioli
  • Tenere capo, schiena e spalle erette, ma senza sforzo
  • Tenere le ginocchia piegate ad angolo retto
  • Tenere i piedi ben saldi a terra uno a fianco all’altro
  • Utilizzare sedie con un supporto dei glutei sufficiente e ampio
  • Evitare di stare seduti sul bordo della sedia col busto reclinato in avanti
  • Evitare le posizioni a gambe accavallate e con i piedi o le gambe incrociati
  • Evitare di spostare il bacino sulla punta della sedia
  • Evitare di appoggiare le spalle allo schienale (provocando un’inversione della curva lombare)
  • Evitare di abbandonare il corpo da un lato e far gravare tutto il peso sull’avanbraccio

SEDIA ERGONOMICA POSTURALE

Una soluzione per chi è costretto, per esigenze lavorative o di studio, troppe ore alla scrivania, sono le sedie ergonomiche posturali. Anche note come sedie poggia ginocchia o inginocchiate, questi nuovo modelli in commercio consentono di sedere più a lungo, sfruttando la posizione naturale del corpo sulla sedia.

L’innovazione è nel poggia ginocchia, un appoggio ergonomico che consente di inginocchiarsi sulla sedia e assumere naturalmente una posizione corretta. Alcune di queste sono progettate anche per avere un leggero dondolio che diversi studi hanno confermato favorire la concentrazione sul lavoro.

Ma in che modo queste sedie riescono a garantire una seduta corretta?

come stare seduti con una sedia ergonomica posturale

I VANTAGGI DI UNA SEDIA ORTOPEDICA

Una sedia ergonomica con poggia ginocchia è tra le alternative più efficaci al momento, soprattutto per chi soffre di problemi cronici al sistema scheletrico.

È chiaro che solo i prodotti di qualità o certificati riescono a garantire questi risultati. Al contrario, copie o prodotti economici sono da testare prima di poter essere certi della loro efficacia.

la schiena, quando ci si siede su questo tipo di sedia, non deve essere sorretta grazie alla posizione naturale che il corpo assume con la seduta.

Le ginocchia sono al sicuro poiché la maggior parte del peso corporeo sarà scaricato sul sedile con i glutei. La parte scaricata sulle ginocchia è minima, ma consente di alleggerire il carico sulla colonna vertebrale.

Abituarsi alla nuova sedia potrebbe necessitare di alcuni giorni, fino anche a due settimane, ma il risultato finale è del tutto positivo, e in particolare, si sperimenterenna benefici come:

  • Carico minore su gambe e colonna vertebrale che potrà mantenere la sua forma a S
  • Invigorimento dei muscoli addominali
  • Migliore capacità respiratoria
  • Azzeramento dell’impatto sulla zona lombare
  • Maggiore concentrazione

In pratica, un supporto sul lavoro, o per lo studio, che può aiutare in diversi aspetti le ore di sedentarismo.

COME SCEGLIERE LE SEDIE ERGONOMICHE POSTURALI

La scelta delle sedie ergonomiche ortopediche non è così semplice e le ragioni sono molteplici. In primis, le sedie e gli sgabelli di qualità sono in commercio a prezzi piuttosto allucinanti.

Uno sgabello può partire dai 300 euro, specie se di marche top nel settore. Ecco quindi che si rende necessario saper scegliere la soluzione che su un confronto qualità prezzo può soddisfare le nostre esigenze.

Sgabello Ikea

Per cominciare, e valutare quindi se le sedie ergonomiche possono fare al caso nostro, è possibile provare con delle sedie come lo sgabello Ikea Ifred. Un prodotto tra i più economici sul mercato, 75 euro circa, e con le caratteristiche basiche per godere in maniera più limitata delle potenzialità di queste sedute. L’altezza della sedia e dei poggia ginocchia è regolabile per un adattamento migliore alla scrivania da lavoro.

Sedia ergonomica variabile

Ad un secondo livello si può trovare la sedia ergonomica variabile Varier, una sedia con poggia ginocchia e bascula per un movimento continuo. È da ricordare infatti che una delle tante ottime funzionalità di questa sedia è proprio il movimento, per cui è possibile restare seduto più a lungo senza dover ricorrere a numerose pause.

La base in legno ad arco permette di dondolare lievemente e quindi evitare tempi prolungati fermi e immobili. Sebbene con queste sedie sia possibile avere maggior autonomia seduti in ufficio, il nostro consiglio è quello di muoversi il più spesso possibile e usufruire di pause frequenti durante l’arco della giornata. La staticità, per ore prolungate, è un vero e proprio problema per il corpo.

Il costo di questa sedia con bascula è a partire dai 299 euro, ma in alcuni casi, è possibile trovare alternative più economiche con altre marche. Nella scelta, è bene considerare l’altezza della sedia, che in questo caso è fissa, e l’altezza del tavolo da lavoro. Nel caso in cui le misure non coincidessero bisognerebbe ricorrere ad una scrivania mobile oppure ad un prodotto diverso regolabile.

Sedia ergonomica posturale Thatsit Varier

La sedia ergonomica Thatsit Varier (ex Stokke) sembra essere la soluzione più gettonata ed efficace in assoluto. Il prodotto è una variabile più completa dove oltre alla bascula e al poggia ginocchia è disponibile anche un poggia schiena con arco lombare di supporto.

Su questo tipo sono possibili almeno 4 tipi di sedute diverse, movimento costante e relax per le spalle. Dopo numerosi test, si è riscontrato che il periodo di assestamento su questo tipo di sedie varia tra pochi giorni fino a due settimane, il tempo di comprendere come fare variazioni di sedute e abituarsi alla posizione corretta da mantenere.

Questa sedia possiede anche la certificazione VDT per essere utilizzata per videoterminale ed è la prima in assoluto ad averla ottenuta a tal fine. In numerosi casi, questa sedia viene definita anche la sedia salvaschiena e le ragioni sono più che evidenti.

Il tasto dolente della Thatsit Varier è il costo. Il prezzo da listino si aggira intorno ai 1.000 euro, non proprio alla portata di tutti insomma. Ma esistono modi per acquistare sedie usate a prezzi del tutto inferiori, anche fino a 400 euro.

COME STARE SEDUTI SU UNA POLTRONA O SU UN DIVANO

Per stare seduti in modo corretto su una poltrona o su un divano, basta stare attenti a due cose. La prima: lo schienale della sedia deve aderire perfettamente alla schiena e alle spalle; il sedere deve essere spinto fino al bordo della sedia; la schiena e le spalle devono essere dritte.
La seconda: quando siamo seduti su una poltrona o su un divano, i piedi devono poggiare completamente sul pavimento, e la schiena deve restare dritta, con le spalle all’indietro e una posizione di seduta il più avanti possibile sul divano.

COME TENERE LE GAMBE QUANDO SI È SEDUTI?

Se la sedia è regolabile, è bene fare in modo di adattarla al proprio corpo. La sedia deve essere alta quanto basta affinché i piedi poggino sul pavimento e le ginocchia siano allineate con i fianchi, o leggermente al di sotto. Le gambe devono stare comode, e se la sedia è troppo bassa il collo si sforza troppo; se è troppo alta, sono le spalle a soffrire.

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