Come ridurre i consumi energetici dei pc

Claudio Schirru   www.greenstyle.it   Fra le tante apparecchiature che dentro le nostre case si alimentano a energia elettrica quasi sempre troviamo un personal computer. Come già visto in precedenza per gli altri consumi domestici, affrontiamo ora la questione di come poter realizzare un risparmio energetico anche per una delle nostre “macchine” preferite. Innanzitutto va detto […]

Claudio Schirru   www.greenstyle.it

 

Fra le tante apparecchiature che dentro le nostre case si alimentano a energia elettrica quasi sempre troviamo un personal computer. Come già visto in precedenza per gli altri consumi domestici, affrontiamo ora la questione di come poter realizzare un risparmio energetico anche per una delle nostre “macchine” preferite.

Innanzitutto va detto che negli ultimi anni il problema dei consumi è stato portato all’attenzione delle case produttrici, che delle rispettive soluzioni hanno talvolta fatto anche un motivo di vanto per questo o quel prodotto. Particolari classifiche o parametri, un esempio ne è l’etichetta Energy Star, servono a misurare quanto effettivamente sia ridotto l’ammontare di energia richiesta, venendo in aiuto dei consumatori che vogliono ridurre le proprie spese in bolletta.

Abbiamo citato l’etichetta Energy Star, che in molti speriamo avranno notato sui propri computer, spesso anche nella fase di avvio del sistema operativo. È una certificazione di costruzione secondo standard di efficienza energetica, serve quindi ad attestare i consumi ridotti dell’apparecchiatura. A proposito di consumi, forse non tutti sapranno che la sfida tra desktop (i comuni PC da casa) e i notebook (i portatili) viene nettamente vinta da quest’ultimi. Rispettivamente, i desktop consumano dai 60 arrivando fino addirittura ai 600 kwh, mentre i portatili vanno dai 20 ai 50 kwh.

Cominciamo a vedere qualche pratico strumento da utilizzare per ridurre i consumi del PC. Iniziamo dal momento dell’acquisto, quando dovremo controllare la presenza dell’etichetta Energy Star. Una volta a casa dovremo provvedere all’allacciamento alla linea elettrica: utile a risparmiare energia in questo collegare il corpo macchina, il monitor e le altre periferiche a una ciabatta, da spegnere quando si termina di utilizzarli.

Nell’utilizzarlo è bene procedere subito al settaggio delle impostazioni di risparmio energetico. Nei portatili solitamente è possibile accedervi in maniera pratica e comoda cliccando sulll’icona della batteria. Nei computer fissi sono raggiungibili tramite il pannello di controllo. Sarebbe opportuno realizzare, qualora il vostro sistema operativo lo permetta, impostare più profili energetici, così da poter ottenere il massimo rapporto consumi/prestazioni in ogni occasione.

Spesso lo si ritiene un buono strumento di controllo della spesa, ma sarebbe meglio anche non ricorrere a uno screensaver: è un’applicazione che comporta senza dubbio un maggior dispendio di energia rispetto al semplice oscuramento del monitor. Utile parlando di schermo anche la riduzione del livello della luminosità, anziché settarlo di “default” al massimo: eviteremo un consumo elevato conservando comunque una buona qualità visiva.

Altro consiglio è di fare un uso intelligente delle risorse del pc. Tenere aperte applicazioni senza utilizzarle può causare un netto aumento dei consumi, evitabile limitandosi a quelle necessarie. Durante l’utilizzo infine è sempre meglio tenere spente anche tutte quelle periferiche non attive, come stampante, diffusori audio e hard disk esterni non utilizzati ecc.

 

 

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