Come insegnare l’ordine ai bambini

Cinque idee utili. Zona del riposo e zona giochi distinte nella sua cameretta. Diamo l'esempio: ogni cosa al suo posto

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COME INSEGNARE L’ORDINE AI BAMBINI

Chi ha dei figli sa quanto sia difficile mantenere la casa ordinata. Giochini sparsi ovunque, indumenti e scarpine lasciate in ogni angolo della casa. Vani sembrano i tentativi di riordino: basta qualche ora e, di solito, tutto torna come prima. Eppure ci sono dei metodi per insegnare il senso dell’ordine ai bambini, anche a quelli più piccoli. Essere ordinati fin da piccoli è importante a far comprendere ai bambini l’ambiente che li circonda, maturando la consapevolezza delle relazioni esistenti tra le cose, e il loro significato per non sprecarle, ma anche a crescere in maniera autonoma, in un mondo in cui sapersi orientare. Ecco 5 consigli per insegnare ai bambini ad essere ordinati.

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ZONA RIPOSO E ZONA GIOCHI

Anche se il bambino è piccolo, dovrebbe capire che ogni spazio dell’ambiente è deputato ad una funzione precisa. Nella sua cameretta, ad esempio, la zona del riposo e quella del gioco devono essere ben distinte, i materiali della scuola devono essere separati da quelli usati in casa e così via. Questo servirà a capire che ogni cosa nello spazio ha un suo posto preciso e lì va riposta dopo averla utilizzata.

TUTTO ALLA SUA PORTATA

Se vogliamo che nostro figlio capisca il senso degli spazi e la necessità di riporre gli oggetti al proprio posto, è importante che tutti gli spazi destinati ad ospitare le sue cose siano alla sua portata. Scaffali, scatole e mobili devono essere accessibili al bambino e posti all’altezza del suo sguardo. Man mano che il bambino crescerà, giochi ed oggetti potranno essere poi spostati in scaffali anche più alti.

OGNI COSA AL SUO POSTO CON IL BUON ESEMPIO

I bambini sono lo specchio delle nostre azioni. Se come modello hanno genitori disordinati, che non si curano dell’ordine e tendono ad abbandonare gli oggetti utilizzati dove capita, i bambini faranno lo stesso e fin da piccoli copieranno le nostre abitudini, anche quelle sbagliate. Meglio quindi correggerle, prima che sia troppo tardi. Impegniamoci quindi a riporre le cose al proprio posto e a far notare quest’azione ai nostri figli.

IL SENSO DELL’ORDINE

Di solito, soprattutto nei primi anni di vita, i genitori tendono ad essere particolarmente accondiscendenti con i propri figli, anche per ciò che riguarda l’ordine. Se questo atteggiamento si protrae, i bambini si abitueranno a vivere nel caos o a pensare che ci sarà sempre qualcuno disponibile a mettere le loro cose a posto. La difficoltà di gestire i propri spazi in ambiente domestico potrebbe poi, con la crescita, ripercuotersi in altri ambiti: il bambino potrebbe infatti avere difficoltà a gestire i propri tempi, gli impegni scolastici e le emozioni. Correggiamo il tiro, quindi, comprendendo che qualche no e un po’ di severità aiuteranno nostro figlio a crescere sano.

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GLI SPAZI COMUNI

Non è importante far comprendere al bambino solo come essere ordinato nella propria stanza, ma anche come rispettare la casa in cui vive. Le carte di merendine e caramelle consumate in salotto, ad esempio, non devono essere lasciate lì, ma devono essere gettate in un contenitore dei rifiuti che avremmo avuto cura di posizionare in un luogo alla sua portata. Questo è un ottimo metodo per non trovare più cartacce e briciole sparse sul tavolo o sul divano.

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