Canone Rai, così lo stanno trasformando nell’ennesima tortura per gli italiani

In fondo, è una vera tassa che adesso è finita nelle nebbie di circolari, norme, decreti, ricorsi al Tar. Ma non di doveva semplificare pagando con la bolletta della luce? Andrebbe solo abolito.

COME EVITARE DI PAGARE DUE VOLTE IL CANONE RAI –

Nella giungla non manca nessuno. Il ministero dell’Economia, l’Agenzia delle Entrate, grandi aziende come l’Enel che sono costrette a fare gli esattori, associazioni dei consumatori, Tar e Consiglio di Stato. Il canone Rai, le prime rate di 70 euro arrivano a luglio con la bolletta dell’elettricità, si sta trasformando in un calvario. Il solito calvario per i contribuenti onesti, quando devono pagare una tassa, e in realtà il canone Rai più che il finanziamento al servizio pubblico rappresenta una vera e propria imposta.

COME PAGARE IL CANONE RAI –

Una babele, l’ennesima babele in materia di adempimenti fiscali, di carte, norme, regole e circolari. Con il ministero che scrive e riscrive decreti, sempre sul filo dell’ultimo secondo, e con l’Agenzia delle Entrate che riconosce come «l’attività di adempimento del pagamento presenta alcune difficoltà». Difficoltà? In questo caso ha davvero ragione Beppe Grillo: il canone Rai è stato trasformato in una tortura. Per gli onesti, mentre vedrete che i furbi (e sono tanti…), in qualche modo, riusciranno a farla franca ed a vedere la tv di Stato senza pagare un euro.

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RICHIESTE DI ESENZIONE DAL CANONE RAI –

Al momento, secondo i dati ufficiali ci sono 817mila richieste di esenzione, italiani che non hanno la tv. Riusciranno a non pagare? Non è certo. Marito e moglie che abitano anche nella stessa casa, potranno pagare due volte? È possibile. Poi dovranno, magari, chiedere il rimborso, con altre carte e altre firme. Chi ha più utenze elettriche, potrà pagare più volte? Altra ipotesi più che verosimile, e altri rimborsi da mettere nel conto. Rimborsi che il ministero ha previsto con un decreto così pasticciato da scatenare la reazione dell’associazione Altroconsumo, con tanto di ricorso che sarà discusso al Tar. Non escludiamo, quindi, che una bella sentenza della giustizia amministrativa possa bloccare tutto.

HA ANCORA SENSO PAGARE IL CANONE RAI? –

Ricapitolo. Un’idea anche sensata, per eliminare l’evasione del canone, si è trasformata in una valanga per i cittadini, che rischiano ancora una volta di sprecare tempo e soldi. Con qualche legittimo dubbio nella testa: ha ancora un senso pagare un canone per il servizio pubblico di un’azienda statale, la Rai, che fa esattamente le stesse cose, in termini di programmi, rispetto alle concorrenti aziende private, come Mediaset e La7? E questo canone quale Rai finanzia? Quella dei partiti, dei capibastone della politica, o quella dei telespettatori?

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