Come correre correttamente

Scarpe adatte e non usurate. Stretching prima di iniziare E attenzione alla postura e alla falcata

come correre bene

COME CORRERE CORRETTAMENTE

Correre è un’attività fisica importante, ma bisogna farlo correttamente. Dall’equipaggiamento alla postura, fino all’orario che scegliamo. Un’ora al giorno di sano esercizio fisico ci salva dall’infarto. Allora perché non cominciare dal mattino, con una mezz’ora di corsa? Correre ci aiuta a perdere peso ed allevia la tensione.  L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) raccomanda di svolgere almeno 75 minuti a settimana di attività fisica intense, come la corsa. Secondo una ricerca pubblicata Journal of the American College of Cardiology anche i corridori meno allenati possono vantare dei benefici in termini di longevità, rispetto ai sedentari ed hanno un rischio di morte più basso del 45 per cento. Tanti di noi pensano che correre sia semplice e sono convinti di farlo nel modo giusto. La realtà però è ben diversa perché tanti di noi, quando corrono, commettono almeno un errore. Eppure correre in modo corretto non è difficile.

come-correre-bene (2)

LEGGI ANCHE: Salire le scale a piedi fa bene, si dimagrisce e allo stesso tempo si aiutano cuore e polmoni

  • SCEGLIERE LE SCARPE ADATTE

Non è detto che un paio di scarpe da ginnastica siano adatte alla corsa. Inoltre, esse andrebbero cambiate circa ogni 600 chilometri e non dobbiamo dimenticare una regola d’oro: per correre è necessario indossare un abbigliamento comodo, dalla testa ai piedi.

  • FARE STRETCHING

Soprattutto se non siamo allenati, non dobbiamo mai dimenticare di fare stretching prima di cominciare a correre. Una buona soluzione è abbinare alla corsa il pilates, un sistema di allenamento che consente di correggere la postura.

  • POSTURA CORRETTA

Bisogna evitare di protendersi troppo avanti con il busto rispetto al bacino, assumendo una postura che ci ingobbisce. Le braccia devono essere morbide con i gomiti piegati ad angolo retto, la testa deve stare in alto, la nuca allineata con la colonna vertebrale, il mento parallelo al petto, gli occhi fissi in avanti, senza guardare i piedi.

  • FALCATA

La falcata, ovvero il movimento di una sola gamba da un contatto con il terreno a quello successivo, non deve essere eccessivamente lunga, portando il piede troppo avanti. La falcata giusta è corta e veloce. Il ginocchio deve essere in linea con le caviglie, in modo che il piede, appoggiando sul terreno, finisca più indietro rispetto alle caviglie. Se si sbaglia l’allineamento di ginocchia e caviglie, si rischia una lesione.
  • APPOGGIARE L’AVAMPIEDE

Correre non è come camminare. Le due attività hanno stili di appoggio diversi. Nel cammino abbiamo sempre almeno un piede a contatto con il terreno mentre nella corsa c’è una fase in cui nessun piede è a contatto. Quindi, durante la corsa, il piede deve atterrare piatto ricadendo, per gravità, sotto di noi.

  • ANDATURA

Il ritmo che manteniamo durante la corsa è molto importante. La cadenza ottimale è intorno ai 180 battiti per minuto ma per raggiungerla è necessario essere allenati. Per riuscirci dobbiamo correre costantemente, vincendo la pigrizia. Avere una cadenza tra i 150 ed i 160 battiti per minuto può farci sentire stanchi perché non utilizziamo, in modo funzionale, i muscoli coinvolti nella corsa.

  • PREFERIRE ERBA E TERRICCIO

Anche se viviamo in città, è sempre meglio correre sul prato oppure sulle superfici sterrate. In questo modo, alleniamo i piedi alle irregolarità ed a mantenere la stabilità. La corsa sull’asfalto, invece, a lungo andare può provocare tendiniti con conseguenti periodi di stop, che rischiano di farci perdere la cadenza d’allentamento che, con il tempo, abbiamo raggiunto.

  • A CHE ORA CORRERE

L’orario migliore per correre è la mattina presto, spostando la prima colazione al termine della corsa. Nelle prime ore della giornata inoltre si bruciano più grassi. Durante la pausa pranzo,  invece, il tempo stringe, c’è il rischio di fare tutto in fretta e l’unico vantaggio è correre in compagnia. A fine giornata, siamo stanchi e scarichi, e abbiamo voglia di tornare a casa: ma correre può essere anche un modo per distrarsi e ricaricare le pile.

PER APPROFONDIRE: Diabete e ipertensione, i rischi crollano quando si cammina

KuBet
KUBet - Trò chơi đánh bài đỉnh cao trên hệ điều hành Android
Torna in alto