Perché gli italiani sono meno felici? Siamo solo al 50esimo posto nel mondo

Il filosofo Salvatore Natoli: «Colpa della corruzione diffusa e del fatto che non ci fidiamo uno dell’altro». Meglio di noi si sentono, stranamente, paesi come il Nicaragua e la Malesia.

CLASSIFICA PAESI PIÚ FELICI DEL MONDO –

Mi ha sorpreso la graduatoria stilata dal network internazionale sullo Sviluppo sostenibile, un organismo dell’Onu che raccoglie 156 paesi nel mondo.

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LA POSIZIONE DELL’ITALIA –

Da questa classifica viene fuori che l’Italia non è un Paese felice. Siamo appena al 50esimo posto in classifica, superati da nazioni come il Nicaragua e la Malesia. Mentre ai primi posti compaiono i paesi scandinavi, dalla Danimarca alla Norvegia e alla Finlandia, e la solita Svizzera con il Canada.

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PERCHÉ L’ITALIA È AL CINQUANTESIMO POSTO –

L’indice tiene conto di alcuni fattori chiave per capire lo stato di felicità di un popolo:  la salute, l’assenza di corruzione e le aspettativa di vita calcolate sulla base del reddito pro capite. Perché siamo messi così male? Una risposta forte e convinta arriva dal filosofo Salvatore Natoli, autore tra l’altro di un importante saggio sull’argomento: «Si può ipotizzare che la corruzione diffusa in Italia sia determinante per questa classifica. Non puoi essere felice se ti senti tradito da chi dovrebbe tutelarti».

EFFETTI DELLA CORRUZIONE –

Dunque, ecco un altro danno indiretto della corruzione: ci rende infelici. Non a caso, ai vertici della classifica compaiono paesi dove questo virus è molto contenuto. Un motivo in più per difendere la legalità e tornare a fidarci l’uno dell’altro.

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