Quali sono i posti più sporchi della casa

Lavelli e piani di lavoro in cucina. Portaspazzolini in bagno. Tastiere e telecomandi nella zona living. Occhio alle lenzuola in camera da letto

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I POSTI PIÙ SPORCHI DELLA CASA

Non siate ossessivi. Non sprecate troppo tempo, troppi pensieri e troppi soldi per tenere una casa davvero pulita. Ma ricordate che lo sporco in casa, talvolta, è come il diavolo. Si nasconde nelle pieghe, in punti che neanche immaginiamo per la mancanza di pulizia. E questo avviene in cucina, in bagno, nella zona notte. Praticamente ovunque. Ecco, dunque, zona per zona, quali sono i posti più sporchi, e più nascosti della casa. Partite da qui per capire come e quando, nei modi e tempi giusti, dovete intervenire.

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CUCINA

La cucina è una delle stanze più vissute della casa, ed anche la più sporca. Tutto quello che fa da terreno di coltura per i batteri – calore, umidità e cibo – vi si possono trovare in grande quantità. Aggiungiamoci i cibi come le carni crude, la frutta e la verdura non lavate ed i germi provenienti dall’esterno tramite le borse e gli zaini di tutti, et voilà: un pullulare di batteri nocivi come l’Escherichia Coli. Le principali zone a cui prestare attenzione sono i lavelli, i piani di lavoro, il portellone del frigorifero ed il suo interno, e i piccoli elettrodomestici ed utensili da cucina.

BAGNO

Sfortunatamente, anche il bagno funge da incubatore di alcuni batteri ‘cattivi’ dopo ogni utilizzo. Pensate mai a pulire gli interruttori della luce, i pomelli delle porte e i rubinetti? Tenere a portata di mano alcune salviette disinfettanti monouso per la pulizia quotidiana di questi angoli nascosti può essere una soluzione. Gli asciugamani e i tappetini per la doccia devono essere lavati in acqua calda almeno una volta alla settimana e lasciati asciugare completamente. E che dire dei portaspazzolini e dei portasaponi? Puliteli ogni settimana per evitare che diventino un ricettacolo di germi. Quando puliamo la vasca, le ante della doccia ed i servizi igienici, prendiamoci del tempo per pulire le piastrelle accanto con appositi prodotti disinfettanti.

ZONA LIVING

Sia che si tratti di un salotto, di uno studio, della zona per il pc o la stanza dei giochi, ovunque la famiglia si riunisca, ci sono rischi di sporcizia e batteri nascosti. Pensiamo a quante volte tocchiamo tutti i telecomandi, i controller delle console, le tastiere, i tabletle cuffie e i cordless di casa.  Tutte le tastiere e i controller devono essere puliti con un panno apposito per i device elettronici. I batteri possono stazionarvi per giorni e settimane. Da non dimenticare gli interruttori delle lampade e le maniglie delle porte.

TAPPEZZERIA

Un altro terreno fertile per batteri e allergeni è la tappezzeria dei divani. Il tessuto è esposto a starnuti, mani non lavate, peli di animali domestici e terra e sporcizia proveniente da piedi e scarpe. Molti tipi di batteri possono vivere per diversi giorni sulle superfici di divani e poltrone.

DIVANO

Almeno settimanalmente, le superfici imbottite devono essere pulite con un aspirapolvere, assicurandoci di pulire tra i cuscini ed anche sotto di essi, zone in cui il cibo o i peli degli animali domestici vanno ad infilarsi. Infine possiamo rinfrescare il tessuto e pulire con uno disinfettante profumato o inodore. Un ottimo rimedio naturale è spazzolare il divano con una polvere fatta con bicarbonato e talco.

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CAMERE DA LETTO

Le nostre bellissime e rilassanti camere da letto possono ospitare funghi, batteri e migliaia di acari e insetti. La maggior parte di questi pericoli in realtà si annidano proprio nel nostro letto. Spaventoso, vero? C’è di più: se le lenzuola, le coperte, le trapunte e copriletti non vengono lavati spesso, possono ospitare sporco che può causare irritazione cutanea, eczema e acne, infezioni fungine e batteriche come il piede d’atleta e stafilococco. Senza dimenticare le allergie o i problemi di respirazione. Per evitare tutto ciò, le lenzuola devono essere cambiate almeno una volta alla settimana e lavate correttamente. Gli studi hanno dimostrato che dopo una settimana, le lenzuola contengono più batteri di un pomello della porta del bagno. Lavandole male, per esempio con temperature troppo basse o detersivi poco efficaci, non riusciamo a rimuovere lo sporco che si intrappola nelle fibre del tessuto. Ecco perché è sconsigliabile utilizzare l’ammorbidente: oltre a scatenare irritazioni della pelle sensibile, il suo profumo non ci consente di vedere se le lenzuola odorano ancora di “stantio” dopo il lavaggio. Se ciò accade significa che sono ancora sporche.

OGGETTI A RISCHIO

Giocattoli per animali domestici e ciotole per il cibo e l’acqua: devono essere lavati giornalmente in lavastoviglie o a mano con acqua saponata calda, sciacquati bene e asciugati all’aria per prevenire la proliferazione di batteri nocivi.

I giocattoli, poi, possono ospitare batteri coliformi, germi e muffe. I giocattoli duri devono essere puliti con acqua calda e sapone (almeno una volta alla settimana) e i giocattoli morbidi come i peluches possono essere lavati a mano o in lavatrice con acqua calda e un disinfettante.

CHIAVI E PORTAFOGLI

Gli oggetti che maneggiamo ogni giorno raccolgono germi e batteri a cui siamo esposti ogni giorno. Prendiamoci del tempo per pulire i nostri portachiavi, i portamonete e i portafogli. Sono oggetti che possono cadere sul pavimento e che poi finiscono sui tavoli delle nostre case. Le borse, gli zaini ed i borsoni da ginnastica andrebbero tenuti lontani da terra e puliti regolarmente, incluso l’interno.

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