Biocarburanti, torna la domanda chiave: ma sono veramente green e utili?

Biocarburanti: tornano i dubbi sulla loro efficacia sia per la difesa dell’ambiente sia per gli enormi costi di produzione e di ricerca che si trascinano dietro. Questa volta a sparare contro i biocarburanti non è la solita lobby del petrolio, ma la Transport & Environment, la più importante associazione non governativa a Bruxelles sui temi del […]

Biocarburanti: tornano i dubbi sulla loro efficacia sia per la difesa dell’ambiente sia per gli enormi costi di produzione e di ricerca che si trascinano dietro.

Questa volta a sparare contro i biocarburanti non è la solita lobby del petrolio, ma la Transport & Environment, la più importante associazione non governativa a Bruxelles sui temi del trasporto ecologico.

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Spulciando nei bilanci dell’Unione gli esperti reclutati dalla T&E hanno scoperto che soltanto nel 2011 in Europa sono stati spesi 10 miliardi di finanziamenti pubblici per i biocarburanti. Soldi sprecati, dicono i critici, in quanto i risultati sono ancora molto scadenti. Molte speranze, per esempio, erano riposte sul biofuel alla cellulosa, che si ricava dal riciclo della carta, fino a quando poi si è scoperto che il suo costo di produzione è altissimo, fino al 40 per cento in più del biocarburante derivante dal mais, che invece penalizza le colture agricole.

Secondo i calcoli della Transport & Environment, proseguendo di questo passo con la pioggia dei finanziamenti, il biocarburante costerà attorno ai 30 miliardi di euro l’anno come finanziamenti europei. Una cifra insostenibile che si accompagna a una grande domanda: ma i biocarburanti possono davvero davvero definirsi green?

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