La bicicletta candidata al Nobel per la pace 2016: anche il Parlamento sostiene l’iniziativa di Caterpillar

Un mezzo di trasporto democratico, che avvicina i ricchi e i poveri, rende autonomi i bambini e ha contribuito a salvare l'Italia durante la guerra: tutti i motivi che rendono le due ruote degne di un grande riconoscimento

BICICLETTA NOBEL PER LA PACE –

Anche il Parlamento a sostegno della candidatura della bicicletta al Nobel per la Pace. L’iniziativa ‘Bike The Nobel‘ di Caterpillar Rai Radio2, la trasmissione condotta da Massimo Cirri e Sara Zambotti, che sta raccogliendo le firme dei migliaia di ascoltatori e nomi celebri – come il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e il campione di ciclismo Davide Cassani -, ha ‘incassato’ anche l’adesione di un gruppo trasversale di parlamentari amici della bicicletta, coordinati dall’on. Ermete Realacci. In diretta a ‘Caterpillar’, Realacci ha spiegato che si impegnerà ad affiancare alla raccolta firme ‘popolare’ la candidatura ufficiale al Nobel per la Pace della squadra Nazionale femminile afghana di ciclismo, simbolo di emancipazione e lotta per i diritti civili attraverso la bicicletta. Tutte le firme raccolte da Rai Radio2 saranno consegnate al Comitato del Nobel per la Pace a Oslo dalla ciclista Guinness dei Primati Paola Gianotti, che il 16 gennaio alle 10 partirà da Milano in bicicletta per raggiungere la capitale norvegese in 15 giorni, proprio prima per la scadenza della consegna delle candidature. Da iniziativa che sembrava quasi utopica, ‘Bike The Nobel’ sta pian piano diventando un’incredibile e bellissima realtà, che oltre all’Italia sta ricevendo adesioni e apprezzamento a livello internazionale, tanto che è stata rilanciata da molti media stranieri, tra cui BBC News. Per partecipare alla raccolta firme basta cliccare sul sito http://caterpillar.blog.rai.it/ nella sezione Bike the Nobel.

E noi di Non Sprecare, che amiamo la bicicletta e abbiamo creato una sezione del sito apposta, Muoversi in bicicletta, per aggiornarvi su tutti i progressi che si fanno in giro per il mondo per incentivare la mobilità su 2 ruote, appoggiamo in pieno questa iniziativa. Vi abbiamo raccontato come organizzare una vacanza in bicicletta, descritto quello che succede in Francia, dove i dipendenti che arrivano al lavoro in bici hanno un contributo dal governo e spiegato che pedalare su due ruote fa bene all’anima.

PER APPROFONDIRE: Mobilità sostenibile, decalogo di convivenza tra ciclisti e pedoni

PREMIO NOBEL PACE –

Queste le motivazioni per cui Caterpillar candida la bicicletta al Nobel per la Pace 2016:

  • La bicicletta è il mezzo di spostamento più democratico a disposizione dell’umanità: permette a tutti di muoversi, poveri e ricchi. Riduce le differenze sociali.
  • La bicicletta non causa guerre: riduce il bisogno di petrolio ed i conflitti si fanno spesso per il petrolio.
  • La bicicletta cambia il modello di sviluppo: ogni chilometro pedalato genera un beneficio di 16 centesimi di euro per la società, ogni chilometro percorso in auto provoca un danno di 10 centesimi. (Copenhagen Bicycle Account)
  • La bicicletta causa meno incidenti stradali: più di un milione di persone muoiono ogni anno nel mondo per incidenti stradali causati dal traffico motorizzato. La bicicletta uccide raramente.
  • La bicicletta non inquina: risparmiando le persone dal rischio di malattie e i sistemi sanitari dai costi delle cure.La bicicletta aiuta a restare in salute.
  • La bicicletta è stata un strumento dei movimenti di liberazione e resistenza di molti paesi. In Italia, durante l’ultimo conflitto, è stata il mezzo di trasporto privilegiato dalle staffette partigiane. Gino Bartali ha trasportato con la sua bicicletta documenti falsi che hanno messo in salvo ottocento ebrei perseguitati dal nazifascismo
  • La bicicletta è un strumento di crescita per l’infanzia: rende i bambini autonomi e indipendenti
  • La bicicletta elimina le distanze fra i popoli. I cicloviaggiatori sono accolti ovunque con favore: la bici è un mezzo che comunica rispetto e avvicina le persone e le culture.
  • La bicicletta “È la chiave di movimento e lettura delle grandi città. Un contributo sociale. E non ha controindicazioni. Fa bene al corpo e all’umore. Chi va in bici, fischietta, pensa, progetta, canta, sorride. Chi va in macchina, s’incattivisce o s’intristisce. La bicicletta non mi ha mai deluso. La bicicletta è sorriso, e merita il Nobel per la pace”. (Alfredo Martini, Marco Pastonesi, La vita è una ruota, Ediciclo, 2014)

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