Sbadigliare fa bene ai muscoli e al cuore

Rinfresca il cervello. Migliora tono muscolare e frequenza cardiaca. Genera empatia e comunicazione con gli altri. L’antica teoria dello sbadiglio indice di noia e di stanchezza è tutta da rivedere

benefici dello sbadiglio

Aspettavo la sponda della scienza per rivalutare un gesto che ho sempre considerato liberatorio, e come tale rivoluzionario: lo sbadiglio. Un gesto popolare, popolarissimo, che unisce uomini e animali, con la sua essenzialità, ed è stato vittima, per troppo tempo, dei peggiori luoghi comuni. La noia, la depressione, il sonno, la mancanza di gioia: tutto falso. O meglio, tutto da prendere con le pinze, senza restare intrappolati nel meccanismo infernale delle dicerie.

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SBADIGLIO

Sono gli scienziati, ormai in coro, da Vienna a New York, passando per il Canada e il Giappone, che continuano a produrre ricerche in base alle quali si scoprono le vere qualità dello sbadiglio, che non è affatto associabile in modo automatico alla stanchezza o alla noia. Al contrario, per tradurre la voce della scienza in gergo popolare, lo sbadiglio serve a dare una svegliata al cervello. Lo rinfresca, meglio ancora se con aria pura. Ma non solo inaliamo, sbadigliando, aria fresca che ci raffredda il cervello, consentendogli di lavorare meglio, ma allo stesso tempo contraiamo e rilassiamo i muscoli della faccia, e quindi aumentiamo l’afflusso di sangue caldo attorno alla scatola cranica. Insomma: lo sbadiglio è un prezioso termoregolatore del nostro organismo.

BENEFICI DELLO SBADIGLIO

Inoltre, sono sempre gli scienziati a darci queste buone notizie, lo sbadiglio migliora il nostro tono muscolare e la frequenza cardiaca. Ed è contagioso, a partire dai 4 anni di età, in quanto produce empatia, comunicazione con gli altri, e allo stesso tempo alza il livello della nostra efficienza mentale. Nei loro studi, i professori hanno anche calcolato i tempi dello sbadiglio, associandolo, perfino sotto questo aspetto, al funzionamento del nostro intelletto: 7 secondi per l’uomo, 6 secondi per gli elefanti, 1,5 secondi per i topi.

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PERCHÈ SI SBADIGLIA?

A questo punto, concedetevi lunghi e frequenti sbadigli, alla faccia di chi vorrebbe ridurre i nostri gesti a quelli dei robot. Fatelo senza la paura di offendere nessuno, e ricordatevi soltanto del galateo, accompagnando il sublime sbadiglio con una manina piazzata davanti alla bocca.

SI SBADIGLIA ANCHE PER FAME?

La relazione tra lo sbadiglio e l’appetito non è diretta, ma comunque significativa. Il meccanismo è più o meno questo: il corpo ha bisogno di cibo, e parla esprimendo questa necessità attraverso lo sbadiglio. Fate un esperimento: se dilatate i tempi tra un pranzo e l’altro, vedrete che a un certo punto in questo intervallo temporale aumenterà la voglia di sbadigliare, che di solito si manifesta 6-7 volte al giorno.
 

PERCHÈ LO SBADIGLIO È CONTAGIOSO?

Qualsiasi sia la sua fonte, appetito, noia, sonno, lo sbadiglio diventa immediatamente contagioso. Perché? La spiegazione  degli scienziati si riconduce alla comunicazione “empatica” che si crea attraverso questo gesto. Attraverso i neuroni specchio compiamo un’azione osservando la stessa compiuta da un’altra persona: ma nel caso dello sbadiglio lo facciamo in quanto così instauriamo una relazione con gli altri e creiamo una sorta di sincronia nei comportamenti di gruppo. Quasi un linguaggio per stare insieme e non separarsi.

STIRACCHIARSI BENEFICI

Anche il gesto di stiracchiarsi, compagno di atteggiamenti dello sbadiglio, ha i suoi benefici. Uno su tutti: mette in movimento le articolazioni, spesso rigide per il tempo che trascorriamo seduti. Secondo diverse teorie mediche, dovremmo stiracchiarci più volte durante il giorno, e farlo innanzitutto la mattina, appena svegli. Come i gatti maestri in questo tipo di movimenti.

SBADIGLIARE MENO E DORMIRE DI PIÚ, ECCO COME:

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