Auto blu in vendita per comprare due defibrillatori negli ospedali

Un gesto semplice, ma molto efficace. E non solo simbolico. A Belluno il direttore generale della Asl numero 1 ha deciso di vendere l’auto blu di servizio, una fiammante Mercedes super accessoriata, e di acquistare, con il ricavato, due defibrillatori. Il primo andrà al gruppo operativo dell’ospedale di Agordo, il secondo invece entrerà in funzione nel […]

Un gesto semplice, ma molto efficace. E non solo simbolico. A Belluno il direttore generale della Asl numero 1 ha deciso di vendere l’auto blu di servizio, una fiammante Mercedes super accessoriata, e di acquistare, con il ricavato, due defibrillatori. Il primo andrà al gruppo operativo dell’ospedale di Agordo, il secondo invece entrerà in funzione nel reparto di Cardiologia dell’ospedale di Belluno.

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«È un modo concreto per dimostrare ai cittadini che vogliamo ridurre gli sprechi senza tagliare i servizi, ma semmai migliorandoli. Ed a volte basta veramente poco per fare dei grandi cambiamenti…», racconta Pierpaolo Faronato, direttore generale della Asl numero 1 di Belluno. Il direttore non è nuovo a questo tipo di provvedimenti.

Da quando si è insediato, infatti, ha messo in campo una serie di risparmi, tutti derivanti dal taglio degli sprechi. Gli acquisti dei farmaci sono controllati al cenetesimo e si evita di gettarli nel cestino, il tempo dei ricoveri è stato tagliato, i pranzi per i degenti sono stati studiati con porzioni per evitare lo spreco di cibo. Certo, la strada è lunga per ridurre il deficit di 15 milioni di euro della Asl di Belluno, ma i segnali sono tutti positivi. Immaginate che cosa potrebbe accadere in Italia se tutte le Asl seguissero l’esempio di Belluno: sarebbe une rivoluzione nella spesa pubblica sanitaria….

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