“Io lo so fare”: i laboratori sull’autoproduzione dell’associazione Adamah di Nocera Inferiore

L’associazione Adamah, operante nel territorio della provincia di Salerno, promuove il progetto "Io lo so fare": una serie di workshop e laboratori sull'autoproduzione come pratica di sostenibilità ambientale.

ASSOCIAZIONE ADAMAH –

L’associazione Adamah, con sede a Nocera Inferiore, nella provincia di Salerno, svolge attività legate all’ambiente, alla tutela del territorio, al consumo critico e alla valorizzazione dei beni comuni. Nella Bottega del Mondo distribuisce prodotti di Commercio Equo e Solidale: prodotti biologici, a km 0, prodotti di cooperative che lavorano all’interno di beni confiscati alle mafie. Promuove stili di vita etici e sostenibili, organizzando le Critical Mass per incoraggiare l’uso della bicicletta e altri eventi di sensibilizzazione e informazione sul consumo critico.

LEGGI ANCHE: Dieci deliziose ricette per non sprecare gli scarti delle verdure

“IO LO SO FARE”: WORKSHOP E LABORATORI SULL’AUTOPRODUZIONE –

Con il progetto “Io lo so fare – Autoproduzione ecologica e creativa”, che prende spunto dal manuale “Io lo so fare” edito da Altreconomia e dal progetto ad esso collegato, l’associazione Adamah ha organizzato una serie di workshop sull’impatto ambientale dei consumi e incontri teorico-pratici sull’autoproduzione, raccogliendo l’adesione di circa 20 persone per ciascun laboratorio. I partecipanti, utilizzando materie prime a km 0 o afferenti al circuito equo e solidale, hanno imparato a realizzare pane, confetture, deodoranti, repellenti per zanzare, dentifricio, compostiere da balcone e da giardino, saponi e detersivi. Tutte le attività sono state svolte in rete con le vicine aziende agricole e gruppi e associazioni che si occupano di consumo critico, lotta allo spreco e riduzione dei rifiuti.

IL PROGETTO PER IL CONSUMO CRITICO E SOSTENIBILE –

Le attività del progetto nascono dalla consapevolezza che la tutela dell’ambiente non può limitarsi al solo uso di tecnologie pulite; è necessario, infatti, affiancare all’aspetto tecnologico uno stile di vita rispettoso dell’ambiente, a partire dall’alimentazione al riuso e riciclo, all’autoproduzione. Oltre all’aspetto sociale e culturale (la convivialità che i momenti di lavoro offrono, la riscoperta di antichi saperi e della manualità), l’autoproduzione permette inoltre di ridurre gli sprechi grazie all’eliminazione degli imballaggi. Tale circostanza è molto importante se si considera che essi rappresentano il 25 per cento circa dei rifiuti urbani prodotti in un anno in Italia, di cui solo una parte viene riciclata.

PER APPROFONDIRE: Marmellate, tante ricette deliziose da preparare in casa

Il progetto è in concorso per l’edizione 2015 del Premio Non Sprecare. Per conoscere il bando e partecipare vai qui! 

Se il progetto ti è piaciuto condividilo su Facebook, Twitter e G+!

Torna in alto