Vigili in spiaggia, reclutati con il crowdfunding. Contro gli abusivi e per fermare chi insozza il mare

L’esperimento di Forte dei Marmi si potrebbe allargare in tutta Italia. Intanto Firenze pensa a vigili ad hoc contro i turisti incivili. La legge consente di assumere vigili urbani stagionali, pagati con i soldi dei privati.

VIGILI IN SPIAGGIA

Venti vigili, arruolati da giugno a settembre. Per pattugliare le spiagge, innanzitutto contro gli abusivi che vendono qualsiasi prodotto contraffatto (borse, orologi, scarpe) ma anche per fermare gli incivili che distruggono la bellezza dei luoghi. L’iniziativa di Bruno Murzi, sindaco di Forte dei Marmi che, vedrete, non resterà isolata, ci convince per diversi motivi.

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VIGILI IN SPIAGGIA FORTE DEI MARMI

Innanzitutto la sicurezza sulle spiagge è come quella sulle strade: un diritto dei cittadini-consumatori. Ovviamente non si tratta di trasformare le oasi di lettini e ombrelloni in zone off limits da Far west, con tanto di sceriffi e pistoleri. Ma purtroppo la legalità, e la civiltà, vanno difese anche attraverso l’intervento del personale specializzato. Di nuovo, come in strada.

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VIGILI URBANI STAGIONALI SPONSORIZZATI DAI PRIVATI

Il sindaco non poteva certo chiedere questa funzione agli stessi vigili che si occupano di automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni, troppo impegnati con la loro attività di ordinaria amministrazione. E qui è arrivato un colpo d’ala, molto interessante, tutto da imitare. Murzi ha colto al volo la finestra di una legge (la 50 del 2017) che consente l’assunzione di vigili urbani stagionali, sponsorizzati dai privati, e ha aperto le sottoscrizioni sul territorio. Il crowdfunding ha funzionato, ed a versare i soldi ci hanno pensato commercianti locali, titolari degli stabilimenti balneari, ma anche singoli cittadini e turisti. In tutto sono stati raccolti 163mila euro, e così è stato possibile sbloccare l’assunzione temporanea di venti vigili per la spiaggia.

E qui arriviamo a un terzo motivo di apprezzamento. Le amministrazioni locali sono sempre più a corto di risorse ma non per questo bisogna tagliare i servizi ai cittadini, abbassare il livello della loro sicurezza, e non dare lavoro in un settore che ha sempre rappresentato un importante bacino di manodopera. Immaginate che cosa potrebbe accadere se l’esempio di Forte dei Marmi fosse seguito da altre località balneari in Italia: avremmo la possibilità di migliaia e migliaia di assunzioni. Certo, a termine, ma non per questo meno importanti. Se poi i vigili nelle spiagge dovessero diventare anche i vigili dei centri storici, come sembra intenzionato a fare il sindaco di Firenze, Dario Nardella, allora si chiuderebbe il cerchio.

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VIGILI VOLONTARI NEI CENTRI STORICI

Quando si parla di sicurezza, non si può ignorare il problema che per tanti, troppi frequentatori dei lidi made in Italy le nostre spiagge sono niente più che delle discariche di immondizia. Dove è possibile lasciare di tutto, dal cotton fioc al mozzicone di sigaretta. E allora ben vengano i vigili in spiaggia che sicuramente avranno modo e tempo di dare un occhio anche a questo aspetto della sicurezza e delle civiltà in versione estiva.

(Le immagini sono tratte da Il Tirreno – Foto: Ciurca)

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