Al liceo romano “Francesco D’Assisi” si studiano gli sprechi degli studenti e delle loro famiglie

Gli studenti del liceo scientifico “Francesco D’Assisi” di Roma hanno realizzato un’ interessante ricerca all’interno della scuola (hanno risposto il 65 per cento degli alunni) sul tema dei consumi, del ciclo dei rifiuti, dell’energia. E innanzitutto degli sprechi. Dai risultati del sondaggio arrivano alcune buone notizie come, per esempio, il fatto che ormai la larga […]

Gli studenti del liceo scientifico “Francesco D’Assisi” di Roma hanno realizzato un’ interessante ricerca all’interno della scuola (hanno risposto il 65 per cento degli alunni) sul tema dei consumi, del ciclo dei rifiuti, dell’energia. E innanzitutto degli sprechi. Dai risultati del sondaggio arrivano alcune buone notizie come, per esempio, il fatto che ormai la larga maggioranza degli studenti e’ ben informata sul come e quando si realizza la raccolta differenziata. Viceversa, sul fronte dei consumi soltanto un terzo (il 36 per cento) degli intervistati si dichiarano consapevoli dello spreco per gli inutili, e costosi, imballaggi e quasi nel 90 per cento dei casi i ragazzi riconoscono l’errore di lasciare le luci accese nelle loro case e gli stand-by degli elettrodomestici in funzione. Con costi superflui sulla bolletta della luce. Infine un dato molto significativo sugli acquisti tecnologici e sulla loro incidenza nel ciclo dei rifiuti: mentre e’ molto diffusa l’abitudine di cambiare anche piu’ di un cellulare all’anno, sommando il peso dei telefonini “rottamati” si arriva a circa 80 chilogrammi di rifiuti speciali. Una bella cifra, per una sola scuola della capitale. Complimenti ai professori del liceo scientifico “Francesco D’Assisi” per la ricerca realizzata con gli studenti, e ci piace immaginare che altre scuole seguano l’esempio di questo lavoro.

Torna in alto