Agricoltura biologica: l’Italia è prima in Europa

In sei regioni la superficie coltivata con il biologico supera il 25 per cento. E questo ci consente di essere in testa in diversi settori dell’ortofrutta

AGRICOLTURA BIOLOGICA IN ITALIA

Il biologico ha salvato e rilanciato l’agricoltura italiana. Stretti dalla concorrenza dei paesi del Mediterraneo, come Tunisia e Grecia, con costi di produzione, a partire dalla manodopera, molto più bassi dei nostri, gli agricoltori italiani sembravano condannati a un veloce e inarrestabile declino. In appena 15 anni sono scomparse in Italia 600 mila piccole aziende agricole. Poi, grazie al boom del biologico, e alla resilienza dei nostri agricoltori le cose sono cambiate. A 360 gradi.

ITALIA PRIMA PER LE COLTIVAZIONI BIOLOGICHE

Secondo i dati di Eurostat, nel 2024 in Italia ci sono 2,3 milioni di ettari coltivati con la tecnica del biologico. La concentrazione più alta in Europa, pari al 19 per cento del totale dei terreni coltivati, rispetto a una media dell’Unione che non supera il 10 per cento. In sei regioni italiane (Marche, Lazio, Toscana, Sicilia Calabria e Basilicata), i terreni coltivati con il biologico superano il 25 per cento del totale e il Sicilia questa percentuale sale al 30 per cento. Più di 68 mila imprese agricole realizzano esclusivamente prodotti biologici.

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RECORD DELL’ITALIA NELL’ORTOFRUTTA

La scommessa sul biologico ha consentito all’Italia di raggiungere importanti primati, che la mettono al riparo dal rischio della concorrenza, anche per  effetto della qualità dei prodotti del made in Italy. L’Italia è sul podio, tra i paesi dell’Unione europea, per le coltivazioni orticole e permanenti: il fatturato è di 29,4 miliardi di euro, rispetto ai 27 miliardi di euro della Francia ed ai 26,6 miliardi della Spegna. Il primato riguarda tutti i quattro maggiori comparti di questo settore dell’agricoltura: produzioni orticole e vegetali, frutta, vino e olio d’oliva. I quattro comparti che formano la colonna vertebrale della dieta mediterranea.

TERRENI COLTIVATI CON AGRICOLTURA BIOLOGICA IN ITALIA

In particolare, tra i terreni coltivati con le tecniche dell’agricoltura biologica spiccano più di un milione per cereali, olivi e viti. Tutte eccellenze del made in Italy. Sempre più il biologico si sta confermando un settore di vitalità e di salvezza per il made in Italy e un segnale del miglioramento dei nostri stili di vita. Non a caso il 60 per cento delle famiglie italiane ha acquistato almeno una volta, nel corso dell’anno, prodotti biologici.

COLTIVARE BIOLOGICO: VANTAGGI

Ecco dunque come l’agricoltura biologica sta ribaltando la Grande Crisi, trasformandola in una nuova opportunità, come sosteniamo da sempre sul sito Non sprecare. Primo: si rilancia l’agricoltura, e non la si lascia morire. Secondo: il rilancio avviene nella fascia giusta del mercato, dove possiamo essere imbattibili, difendendo la vera e autentica qualità del made in Italy, dalla frutta agli ortaggi, a tutta la filiera agricola e agroalimentare. Terzo: si creano enormi spazi di lavoro e di opportunità, specie per i giovani, le donne, ovvero i più svantaggiati sul mercato del lavoro. Quarto: si accompagna, con la produzione e con il mercato, un salto in avanti di un’economia declinata sotto il segno di un’autentica sostenibilità, che non è più una nicchia di pensiero ambientalista, ma diventa un motore vitale di crescita economica, e di nuovi stili di vita, nei quali il benessere migliora, l’inquinamento diminuisce e la qualità della vita si alza. Per tutti.

LE RICETTE GIUSTE PER CHI AMA I PRODOTTI BIOLOGICI:

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