A Roma 739mila euro per un parcheggio quasi vuoto

L’amministrazione capitolina non perde occasione per far parlare di se e delle sue spese folli e inutili. L’ultima in ordine di tempo riguarda i 739mila euro che il Campidoglio paga, ogni anno, per l’affitto di un’autorimessa in via Tito Omboni, a due passi da piazza dei Navigatori e dagli uffici dei gruppi consiliari di Largo […]

L’amministrazione capitolina non perde occasione per far parlare di se e delle sue spese folli e inutili. L’ultima in ordine di tempo riguarda i 739mila euro che il Campidoglio paga, ogni anno, per l’affitto di un’autorimessa in via Tito Omboni, a due passi da piazza dei Navigatori e dagli uffici dei gruppi consiliari di Largo Lamberto Loria.

Abituati ormai a certi numeri, ciò che ci sorprende non sono quindi i 739mila euro quanto bensì il fatto che questi soldi vengono spesi dal 2006 per mantenere una struttura in cui vi sono parcheggiate solo un’ottantina di auto blu in gran parte prese a noleggio. In pratica, quasi 10mila euro per ogni vettura di servizio lasciata al suo interno.

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E non è tutto. A poco più di due chilometri di distanza, nell’area degli ex mercati generali di via Ostiense, c’è un altro parcheggio sotterraneo di proprietà del Comune dove le auto parcheggiate sono ancora molte di meno.

Una situazione difficile da risolvere considerato che i proprietari del garage nei pressi di via Cristoforo Colombo vantano un accordo blindato con l’amministrazione: nove anni rinnovabili per altri nove. Questo significa contratto d’affitto ipotecato fino al 2015 con possibile proroga fino al 2024 con tanto di forte penale da pagare in caso di rescissione anticipata da parte dell’amministrazione.

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Un’autorimessa, quindi, che da sola costa quasi come tutte le 341 auto di servizio del Campidoglio che, complessivamente, tra quelle di proprietà e quelle a noleggi, pesano per 1, 1 milioni di euro sul bilancio annuale del Comune.

È una situazione vergognosa, le vetture di servizio possono essere trasferite immediatamente nella struttura di via Ostiense”, così Alessandro Vannini, delegato capitolino al piano urbano parcheggi ha commentato la situazione.

Una rimessa pagata quindi a peso d’oro e tanti soldi sprecati che, invece, potrebbero essere utilizzati per dare risposte concrete alle necessità dei cittadini e della città stessa.

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